Non capita spesso di vedere l’Italia in prima pagina di Slashdot:
> According to Italian lawyer Andrea Monti, an expert on copyright and Internet law, the new Italian copyright law would authorize users to publish and freely share copyrighted music (p2p included). The new law, already approved by both legislative houses, indeed says that one is allowed to publish freely, through the Internet, free of charge, images and music at low resolution or “degraded,” for scientific or educational use, and only when such use is not for profit.
> As Monti says in the interview, those who wrote it didn’t realize that the word “degraded” is technical, with a very precise meaning, which includes MP3s, which are compressed with an algorithm that ensures a quality loss.
> The law will be effective after the appropriate decree of the ministry, and will probably have an impact on pending p2p judicial cases.
![MusicaLibera](http://fast.mgpf.it/breastphone.jpg)
Ovviamente parla della [legge](http://www.penale.it/page.asp?mode=1&IDPag=556) citata nell’ormai famoso [articolo di Repubblica](http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/scienza_e_tecnologia/diritti-web/legge-mp3/legge-mp3.html) che molti hanno [commentato](http://www.minotti.net/2008/02/01/definizioni-da-dare/). Ma è comunque interessantissimo vedere come anche Slashdot riprenda uno degli strafalcioni più clamorosi della legislatura tecnica italiana…
Il discorso è in realtà **molto semplice** e si riassume in un paio di punti:
* Per legge è possibile riprodurre su web a scopo **non commerciale** immagini e musica con qualità volutamente degradate
* L’MP3, per definizione, è un sistema di codifica **data lossy** e quindi che **degrada la qualità**
* Ne deriva che **pubblicare online MP3** a fini non commerciali è **perfettamente legale**
Ovviamente per Online si intende anche via P2P e quindi moltissime cause dovranno **essere ridiscusse**.
Interessante…