photo credit: mangabanane
Qualcosa si muove contro le tessere punti e il Garante si è [espresso sulla fidelizzazione](http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/cronaca/supermercati-spiano/supermercati-spiano/supermercati-spiano.html). A farne le spese, stavolta, GS. *(grassetto mio)* :
> L’azienda – stando all’istruttoria della Privacy, che dà tempo fino al 31 di questo mese per mettersi in regola – avrebbe raccolto ed **elaborato all’insaputa dei client**i non solo dati come professione o numero di cellulare, ma anche **il numero degli scontrini emessi, i dettagli dei prodotti acquistati e il negozio in cui il possessore della tessera fa la spesa**. Questo per “valutarne il grado di fidelizzazione, **posizionarlo geograficamente**, classificarlo in base a **un punteggio** per poi programmare campagne promozionali o inviare comunicazioni commerciali mirate”.
Ora spiegatemi, invece, perché per il SalvaTempo dell’Esselunga devo lasciare al punto vendita **la fotocopia fronte e retro della carta di identità**. Ieri sera ne parlavo, tornando dalla [lezione all’Università di Verona](http://www.lastknight.com/2008/05/14/verona-20-maggio-computer-forensics/) con Pierluigi Perri, avvocato per sua sfortuna ma grande smanettone e pensavamo di rivolgerci con una interpellanza al Garante stesso.
Siete proprio sicuri di volere regalare la vostra privacy per **10 euro massimo al mese** di sconti Esselunga?